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Malta [pintsel tal qatran]
                     I tipi registrati nella rete sono pinzeḍḍṛu (var. pinzeḍḍu) / scupittu / lanata /bbrùçia
                     /  paleḍḍ’i  calafatu.  A  Malta  si  registra  un  tipo  vicino  al  termine  sic.  pinzeḍḍu
                     registrato nei punti:
                     107  San  Vito  Lo  Capo,  112  Mazara  del  Vallo,  124  Pantelleria,  321  Porto
                     Empedocle, 699 Lipari e 911 Pozzallo
                   ALS 183.Carteggiare [sandpejper] (ingl.sandpaper) [katla] (cfr. VS squatrari²,
                     sqiatriari², squatru)
                     Il concetto viene reso anche in lingua inglese. Il termone maltese foneticamente si
                     ricollega alla denominazione siciliana, collegata allo squadro, uno squalide la cui
                     pelle essiccata veniva adoperata per carteggiare le superfici.
                   ALS 198.Bastone di legno che termina con un gancio in acciaio [gant]
                     Nella parte occidentale insistono due tipi croccu e menzumarinaru (prossimo alla
                     forma italiana) e nella parte orientale è più vitale il tipo gànciu / jànciu, che però
                     convive nei punti sud-orientali (812 Augusta 821 Portopalo di Capo Passero con le
                     varianti del tipo occidentale (cuòrcu / corcu).
                   ALS 205.Gli agugliotti
                     Malta [maskolini]
                     Il termine maltese coincide con il tipo màsculu di Porto Empedocle e gli alterati
                     registrati  a  Mazara  del  Vallo  (masculiḍḍṛi)  e  Lipari  (masculinu).  Il  tipo
                     maggioritario è aùgghia / augghiozza / vugghiozza da una base lat. ACUCULA(M).
                   ALS 206.Le femminelle [formineli]
                     Il  tipo  fimmineḍḍi  è  presente  in  tutta  la  Sicilia.  La  risposta  maltese  presenta  il
                     cambiamento della vocale della sillaba iniziale.
                   ALS 230. Il fiocco [flok] [palakun]
                     Si registrano come in un gioco di specchi le stese forme prsenti sulle coste siciliane:
                     il tipo italianeggiante fioccu e il dialettale pilaccuni che si ritrova nei seguenti punti:
                     123 Favignana, 306 Sciacca, 615 S.Agata di Militello, 812 Augusta, 821 Portopalo
                     di Capo Passero, 903 Scoglitti.
                   ALS 237. La piombatura delle corde [tumbatura tal ħabel]
                     Il termine nkiummatura è presente in tutta la rete e nei punti sud-orientali (821
                     Portopalo di Capo Passero, 903 Scoglitti, 911 Pozzallo) si realizza nella variante
                     fonetica  nciummatura  con  la  palatalizzazione  che  si  ritrova  anche  nella  forma
                     maltese. Alt
                   ALS 269. Il magazzino [maħzen] [gara]
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                     Il  termine  deriva  dall’ar.  maħzin  La  forma  più  diffusa  in  Sicilia  è  magasenu
                     /malasenu. I tipi riportati nei punti 812 Augusta [matze] 903 Scoglitti [majatze]
                     si ricollegano anche foneticamente alla forma maltese.
                   ALS 294. Il piombino [tomba]
                     Il termine più utilizzato in Sicilia è chiummu, con variante palatalizzata ciummu nei
                     punti 821 Portopalo di Capo Passero, 903 Scoglitti, 911 Pozzallo. Malta si avvicina
                     all’esito sud-orientale.
                   ALS 296. Il palangaro (vari tipi aggiungere i più utilizzati) [konts]
                     Concorda con la maggior parte dei punti della rete.
                   ALS 297. La cesta del palangaro [kanestru tal konts]
                     I tipi lessicali registrati in Sicilia sono carteḍḍa, canniṣṭṛa e coffa. Malta condivide
                     il secondo tipo al genere maschile con Pantelleria.


                     39  Cfr. G.B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingue neolatine, vol. I p.266, Ed. Paideia, Brescia, 1972
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