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semitica, quella romanza e quella germanica. Per analizzare le peculiarità del caso

                     maltese è necessario osservarle nel quadro delle altre isole del Mediterraneo. Per
                     quanto riguarda la Sicilia sono Pantelleria e Lampedusa i due più importanti termini

                     di confronto, anche se bisogna sempre considerare che nessuna di queste isole ha
                     vissuto lo  straordinario sviluppo demografico di Malta.  In ambito  mediterraneo

                     sono  soprattutto  Malta  e  Pantelleria  ad  avere  condiviso  la  maggior  parte  delle
                     vicende  socio-politiche  nell’antichità  e  nel  medioevo.  Ciò  nasce  dalla  loro

                     posizione  geografica  che  le  colloca  a  metà  strada  tra  la  Sicilia  e  le  coste

                     nordafricane.

                     Lo strato linguistico più antico attestato in entrambe le isole è quello della varietà

                     magrebina utilizzata in Sicilia durante il dominio musulmano. L’assenza di strati
                     precedenti all’introduzione dell’arabo è sintomatica di una modalità di conquista

                     veloce e violenta.  Non c’è stato un periodo di bilinguismo né di compenetrazione

                     del sistema linguistico antico con il nuovo, processi tipici di una conquista pacifica.
                     Successivamente, però, le due isole sorelle hanno intrapreso percorsi linguistici

                     differenti. L’ipotesi più accreditata è quella sostenuta da Varvaro sulla scomparsa
                     dell’arabo in Sicilia. Pantelleria si avvicina alle sorti siciliane, quindi ad un certo

                     punto nella perla nera si sarà verificata a Pantelleria una forte "dinamica spaziale e
                     sociale" che "avrebbe scosso alle radici la struttura sociale, economica e culturale"

                     delle comunità rustiche di lingua araba, simile  a quella che Varvaro  scorge in
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                     Sicilia. Questa dinamica avrebbe portato alla formazione di una comunità cittadina
                     latinofona,  separata,  numericamente  superiore  e  dominante,  che  avrebbe

                     determinato il crollo dell’arabofonia, sopravvissuta a Malta proprio per l’assenza di
                     tale fenomeno. Le concordanze sono dovute non a un’influenza reciproca bensì a

                     ciò  che  è  stato  condiviso  in  un’epoca  più  antica.  Restano  delle  significative

                     corrispondenze  lessicali  tra  le  due  isole  ma,  soltanto,  alcuni  casi  riguardano  il
                     lessico marinaro. Molti termini registrati a Malta sono vicini ai tipi più diffusi nella

                     zona  costiera  sud-orientale  (812  Augusta,  821  Portopalo  di  Capo  Passero,  903
                     Scoglitti, 911 Pozzallo). I rapporti tra queste marinerie e Malta sono molto frequenti

                     e danno la misura dello scambio linguistico che agisce in ambito mediterraneo.





                      41  Cfr. A.Varvaro, Lingua e storia in Sicilia, Sellerio, Palermo 1981, p.170

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