Page 7 - ItaliadeiParchi_Ferroni2002
P. 7

PARCHI SNATURATI?

                       di Franco Ferroni*

attenzione n. 26 - II  Alla vigilia della seconda conferenza nazionale sulle             da una riforma che affronta tematiche complesse ed
                       aree naturali protette il ministero dell’Ambiente e la mag-       importanti come la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti
                       gioranza del Parlamento propongono una interpreta-                contaminati; la tutela delle acque dall’inquinamento e la
                       zione dei Parchi che cancella la conservazione del patri-         gestione delle risorse idriche; la difesa del suolo e la lotta
                       monio naturale e promuove uno sviluppo economico                  alla desertificazione; la tutela risarcitoria contro i danni
                       senza vincoli, a vantaggio di speculatori e cacciatori.           all’ambiente; le procedure per la valutazione d’impatto
                                                                                         ambientale e per l’autorizzazione integrata (IPPC); la
                       Non è passato un anno dal giorno dell’anniversario del            tutela dell’aria, la riduzione delle emissioni in atmosfera
                       decennale della legge quadro sulle aree protette (Legge 6         e, non ultime e secondarie, la gestione delle aree protette,
                       dicembre 1991, n.394), un anniversario accompagnato               la conservazione e l’ambiguo “utilizzo sostenibile” degli
                       da commenti complessivamente positivi per i nuovi parchi          esemplari di specie protette di flora e di fauna. E’ opi-
                       nazionali e regionali istituiti ed i relativi risultati ottenuti  nione del WWF Italia che i contenuti del DDL rappresen-
                       dall’applicazione della normativa per la conservazione e          tino per numerosi aspetti una palese violazione dei prin-
                       valorizzazione del nostro patrimonio naturale. Dopo               cipi fondamentali di tutela ambientale, prevedendo modi-
                       meno di un anno le dichiarazioni cariche d’ottimismo e            fiche che vanno nel senso opposto alle finalità delle leggi
                       soddisfazione sono state in gran parte sostituite da gridi        che si intenderebbe “riordinare ed integrare”. In partico-
                       di allarme e preoccupazione per un elevato rischio di             lare l’art.3 (comma 1, lettera d) del DDL entra nel merito
                       degenerazione del neonato sistema delle aree naturali             della gestione delle aree protette indicando principi gene-
                       protette del nostro paese. Quali i motivi di questo nuovo         rali, indirizzi e modifiche che stravolgono contenuti e
                       clima, che appare tutt’altro che favorevole, per non dire         finalità della Legge quadro n.394/91. Vediamo rapida-
                       apertamente ostile, all’idea di Parco conosciuta fino ad          mente come e perché.
                       oggi? Motivi di preoccupazione si erano già manifestati
                       negli ultimi mesi del 2001, basta ricordare le polemiche          Nuovi parchi e riserve, ma senza
                       per il fallito tentativo di commissariamento del Parco            tutela e conservazione
                       Nazionale del Cilento Vallo di Diano, il riuscito commis-         La previsione dell’art.3 del DDL di estendere la percen-
                       sariamento dei Parchi Nazionali del Pollino e del Circeo,         tuale di territorio sottoposto ad una non precisata “salva-
                       la drastica riduzione della superficie protetta dei Parchi        guardia ambientale” non significa automaticamente che
                       naturali regionali di Portofino in Liguria, di Bracciano          questo territorio o le aree marine individuate siano tra-
                       Martignano nel Lazio e del Sirente Velino in Abruzzo. A           sformate in aree protette ai sensi della Legge quadro
                       questi primi segnali negativi, che potevano però in parte         n.394/1991 e della Legge n. 979/82 per la tutela del
                       essere ricondotti alla naturale ridefinizione di equilibri        mare. Il concetto generico di salvaguardia ambientale,
                       politici dopo le ultime elezioni nazionali, sono seguiti          così come viene citato nel DDL, non trova infatti corri-
                       provvedimenti e dichiarazioni da parte dell’attuale Mini-         spondenza nelle normative di riferimento per le aree
                       stro dell’Ambiente e della maggioranza parlamentare               naturali protette oggi in vigore, ne può riferirsi alla nor-
                       che confermano l’imporsi di una cultura che nega la fun-          mativa per la tutela paesaggistica e ambientale (ex
                       zione prioritaria della conservazione del patrimonio              Galasso). Nella Legge quadro sulle aree protette si defi-
                       naturale per i parchi e le aree protette, proponendo con          niscono e disciplinano infatti le finalità e gli interventi per
                       enfasi un modello di gestione che dovrebbe avere come             la “conservazione e valorizzazione del patrimonio natu-
                       finalità prevalente, se non esclusiva lo sviluppo delle atti-     rale”, la “gestione e restauro ambientale” (art.1), la
                       vità antropiche, privo di limiti e regole, fino a riproporre      “tutela dei valori naturali, storici e ambientali” (art.11
                       l’apertura dell’attività venatoria all’interno dei parchi         bis); nella Legge che detta disposizioni per la difesa del
                       (volontà negata però a titolo personale dal Ministro Mat-         mare (L.n.979/82) si fa riferimento nella istituzione delle
                       teoli), una sanatoria generalizzata degli abusi edilizi           riserve marine a “tutte le attività di protezione, tutela,
                       nelle aree vincolate, una improbabile autonomia finan-            ricerca e valorizzazione del mare e delle sue risorse”
                       ziaria degli Enti di gestione, un regime di salvaguardia          (art.28); nel TU sui beni culturali e ambientali (Dlgs
                       del territorio differenziato a discrezione delle Regioni.         n.490/99) si definiscono e disciplinano gli interventi di
                       Sono essenzialmente questi infatti gli obiettivi che in           “conservazione” (art.21, 37, 40), di “restauro” (art.34),
                       materia di parchi ed aree naturali protette i nostri attuali      di “tutela” (art.49). L’unico ambito in cui si parla di sal-
                       parlamentari intenderebbero a maggioranza perseguire              vaguardia è quello delle “misure di salvaguardia”, ex
                       con il DDL (A.C. 1798) di delega al Governo per il rior-          art.6 della L. n.394/91, che vengono adottate in caso di
                       dino della legislazione in materia ambientale e con               necessità ed urgenza dal Ministero dell’Ambiente e dalle
                       alcune specifiche proposte di legge.                              Regioni nelle more della definizione e dell’approvazione
                       Il WWF Italia ha già presentato diversi documenti con le          del regolamento dell’area protetta. Questo indirizzo indi-
                       osservazioni al testo originario del DDL 1798, oltre che          cato dal DDL potrebbe come principio generale essere
                       con richieste puntuali di modifiche, evidenziando com-            condiviso se nella pratica si traducesse nella istituzione di
                       plessivamente la violazione dei principi costituzionali           alcuni nuovi indispensabili parchi e nuove riserve marine,
                       sulle leggi di delega, con l’estromissione del Parlamento         in realtà apre la strada alla creazione di aree protette che
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12