Page 12 - viaggi_imperfetti1
P. 12
17/11/2020 Favignana. Terra d’incanto in Sicilia – viaggimperfetti
C’è poi la parte più selvaggia dell’isola dove a creare giardini e geometrie ardite ci ha pensato la
natura. Francesca Cannavò, durante indimenticabili passeggiate al tramonto, me ne mostra gli angoli
più belli, gli scenari a lei più cari. Come nell’area del Bue Marino, dove pezzi di archeologia
industriale si mescolano a distese di timo, dai fiori azzurri in primavera, dal profumo penetrante e un
enorme anfiteatro di tufo sembra pronto a fare da palcoscenico.
O a Scalo Cavallo, dove è possibile scorgere alcuni degli scivoli per i <cantuna> e dove gallerie e
cunicoli cambiano forma ad ogni stagione; nei pressi del sito archeologico del Bagno delle Donne,
dove una grande vasca con tracce di mosaici, forse una vasca per il garum, si intravede, in parte
nascosta dalla macchia mediterranea.
Piante di capperi sfidano la forza di gravità a Cala Rossa e a Cala Azzurra e persino siti come
l’affollato Lido Burrone nascondono piccoli angoli di paradiso dove godere in solitudine del rumore
del mare.
Non solo orti e giardini
La pietra che si trasforma. La pietra che diventa arte. Il primo fu proprio un pirriaturi, Rosario
Santamaria, per tu i lo Zio Sarino. In paese si racconta come riuscisse a creare teste antropomorfe e
figure animali dalla pietra che cambia calore alla luce del sole e di quando regalava le sue creazioni al
viaggiatore di passaggio.
Oggi Benito Alessandra continua a interpretare e creare bellezza dalla pietra delle Egadi. Benito
Alessandra non è un pirriaturi ma da sempre trasforma la materia, sin da quando lavorava,
ragazzino, in Eritrea dove ha vissuto e lavorato per il Vaticano per ben trenta anni. Ci è tornato da
poco in Africa, o antenne – mi racconta – e ha riconosciuto quanto costruito negli anni Trenta.
https://viaggimperfetti.com/2020/07/30/favignana-terra-dincanto-in-sicilia/ 12/18

